Una delle maggiori disgrazie che possono accadere ad una Onlus seria (di quelle non serie non ci interessiamo) è di venire cancellata dall’omonima anagrafe.
Caso più frequente di quanto non si creda.
Da quanto riportato sul Sole 24 Ore del 20 dicembre us (pag 29), infatti, in questi anni circa 31 mila organizzazioni hanno cercato di iscriversi all’Anagrafe, ma – a fine 2006 – solo 16.540 risultavano essere riuscite a mantenere lo status di Onlus.
In soldoni, per ogni Onlus iscritta, vi è stato un altro ente che o è stato messo alla porta dall’Agenzia delle Entrate (dopo controlli formali o sostanziali), o ha visto respinta la sua istanza, oppure si è autonomamente cancellato.
Sul tema e su un caso concreto, ci viene posto un quesito da un’associazione che chiede quale sia il ruolo dell’Agenzia per le Onlus.
Risposta breve (non laconica) su Vita 10/07 del 16/03/07, disponibile qui per gli abbonati.
Con una buona notizia: sembra che le due Agenzie abbiano imboccato la strada del dialogo dopo essersi a lungo guardate in cagnesco.
Carlo Mazzini
