5 per 1000: una pezza di qua, una pezza di là

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Notizia tratta da Il Sole 24 Ore di oggi (pag 35) a firma di Valentina Melis.
Da fonti dell’Amministrazione Finanziaria, parrebbe plausibile un rinvio di 10 giorni (quindi al 30 marzo) della scadenza ultima per inviare in forma telematica l’autodichiarazione per l’iscrizione alle liste del 5 per mille.
Ciò anche in considerazione del fatto che nell’OdG del prossimo Consiglio dei Ministri non vi è traccia del o dei DPCM che dovrebbero regolare la materia, e quindi una data e la regolamentazione del tutto sarebbero regolate – ad oggi – da un “Comunicato Stampa” e da un articolo sul sito dell’Agenzia delle Entrate!
Diciamo che saremmo leggermente in deficit di legittimità, ecco.

Nel frattempo la stessa notizia viene ripresa da Vita.
Con un’aggiunta; l’Agenzia delle Entrate smentisce ogni ipotesi di proroga.

L’impressione è di assistere ad una partita di tennis e mi sembra di vedere gli spettatori che in modo sincrono muovono la testa a destra e a sinistra in attesa del colpo di uno e dell’altro.
Ciò che manca è:
il nome dei giocatori,
le regole del gioco,
il fine del gioco,
la fine del gioco,
chi vince cosa vince,
chi ci perde.

Anzi no, sul “chi ci perde” avrei due ipotesi complementari:
il buon senso e il non profit.

Carlo Mazzini

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