5 per mille: per il 2008 i soldi migrano per non perdersi

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Migrano; da una annualità all’altra ma migrano. Intanto nessuno li usa, perché la burocrazia si ingolfa, si impantana, scivola, zoppica e fa perdere un sacco di soldi, di opportunità alle organizzazioni.

Ovviamente stiamo parlando del 5 per mille (perché delle due è sfighe, o è l’articolo 30 o il 5 per mille); del fatto che per evitare di far decadere certi stanziamenti dalla loro missione (finanziare il 5 per mille) il Governo dice che quello che era scritto in un capitolo per un anno vale anche per l’anno dopo.

Non sono però sicuro di sapere esattamente se sia il 5 per mille del 2008 o quello del 2009, e ciò perché c’è chi si è laureato senza passare dalle elementari; tecnici bravissimi nella loro materia che non sanno scrivere le leggi in italiano (leggete a questo proposito il bellissimo articolo su Calderoli di Rizzo del Corsera).

Leggete l’art 1, c 15 del Milleproroghe DL 194/09:

15. Le somme iscritte in bilancio in conto competenza e nel conto dei residui nell’ambito della missione «Fondi da ripartire» e del programma «Fondi da assegnare», unita’ previsionali di base 25.1.3. «Oneri comuni di parte corrente», capitolo n. 3094, dello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze, per l’anno finanziario 2009, non impegnate al termine dell’esercizio stesso, sono conservate in bilancio per essere utilizzate nell’esercizio successivo. Il Ministro dell’economia e delle finanze e’ autorizzato a ripartire per l’anno 2010, tra le pertinenti unita’ previsionali di base delle amministrazioni interessate, le somme conservate nel conto dei residui del predetto Fondo.”

Per rendere più chiare le cose, così viene spiegato nella presentazione alla Camera (dove deve iniziare il suo iter di conversione in legge):

“Comma 15 (Conservazione delle somme iscritte nel conto della competenza e dei residui per l’anno 2009 nel Fondo da ripartire per il 5 per mille del gettito IRE).

Si prevede che le somme iscritte nel conto dei residui e quelle iscritte in bilancio per l’anno 2009 sul fondo corrispondente a quota parte dell’importo del 5 per mille del gettito IRE, relative all’ambito della missione «Fondi da ripartire» e del programma «Fondi da assegnare» unità previsionale di base 25.1.3 «Oneri comuni di parte corrente», capitolo 3094, dello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze, per l’anno finanziario 2009, non utilizzate al termine dell’esercizio stesso, sono mantenute in bilancio per essere utilizzate nell’esercizio successivo al fine di garantire, sulla base delle stime attualmente disponibili, l’integrale copertura finanziaria del 5 per mille afferente l’anno finanziario 2008.”

Meno male che lo hanno chiarito!

Peraltro la relazione tecnica non chiarisce più di tanto la questione dell’annualità, ma almeno si avvicina al nostro “volgare”.

Vi si legge:

“La norma in esame intende conservare all’anno successivo le risorse destinate per l’anno 2009 al pagamento ai beneficiari del fondo relativo il 5 pr mille dell’IRPEF nelle more dell’espletamento delle relative procedure di riparto e di erogazione.

Tenuto conto che anche nel decorso esercizio il procedimento si è concluso nell’anno successivo a quello di riferimento, la norma non comporta effetti peggiorativi sui saldi di finanza pubblica, atteso che le suddette risorse non utilizzate sono già considerate nei tendenziali di spesa a legislazione vigente del 2010.

La necessità di conservazione dei fondi consegue in sostanza dalla complessità delle procedure, da definirsi sulla base di specifica segnalazione da parte dell’Agenzia delle Entrate (al momento non ancora pervenuta) che individui le rispettive quote del fondo da ripartire con apposito decreto di variazioni di bilancio in favore dei Ministeri interessati, per la successiva erogazione diretta ai soggetti beneficiari.”

In buona sostanza, mi par di capire che stanno parlando della terza edizione 2008 (e non della quarta 2009), perché poi il casino è che i redditi dell’anno T si dichiarano nell’anno T+1; per convenzione bisognerebbe parlare di 5 per mille “anno di dichiarazione”.

Poi c’è la questione di aver stanziato in certi capitoli dei soldi che vanno ora mantenuti come finalità ma spostati di anno (altrimenti non li vediamo più).

E infine si dice che la colpa sarebbe della complessità delle procedure ecc ecc. Diamo la responsabilità alle procedure, giusto.

“Imputato Procedura, si alzi!”

Carlo Mazzini

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