Sono probabilmente circa 400 per ogni anno le Fondazioni che potranno beneficiare del recupero del 5 per mille della seconda e terza edizione (2007 e 2008). Per farlo devono inviare entro il 30 giugno la solita dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, sempre che non l’abbiano già fatto a suo tempo.
In quegli anni erano state escluse queste tipologie di organizzazioni per ragioni più ideologiche che pratiche, in poche parole senza alcuna ragione.
Dopo 3 anni sono state reintegrate da un recente decreto legge e l’Agenzia delle Entrate ha provveduto pochi giorni fa a diramare le informazioni su come farsi riammettere alla erogazione delle somme già loro assegnate dai contribuenti.
Come potete leggere dalla pagina predisposta dall’Agenzia, e come preannunciato su questo sito a suo tempo, sono ammesse – ovviamente – le sole fondazioni che comunque si erano iscritte (senza averne diritto) in illo tempore ai 5 per mille.
Carlo Mazzini
5 commenti
Caro Mazzini,
qui in Friuli Ven .Giulia la confusione regna sovrana sul versante del “5 per mille” e dei suoi vari rivoli/adempimenti: oggi mi telefona un’ Associazione e mi fa : “Sul sito della Direzione Regionale dell’Ag. delle Entrate del FVG si legge che l’atto notorio da spedirsi entro il 30 giugno da parte degli enti iscritti al 5 x 1000 2010 va accompagnato dalla copia della ricevuta telematica di iscrizione”.”No” dico io “solo dalla fotocopia del documento di identità del sottoscrittore legalmente responsabile, come è chiaramente scritto nelle istruzione allegate al 5 per millle 2010 pubblicate sul sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate”; poi vado a vedere sul sito locale e.. pensa un po’, è tutto vero : la ns. benemerita Direzione locale ci omaggia di ben tre pagine di istruzioni fra cui fa bella mostra la perla di cui sopra.Telefono alla funzionaria responsabile delle pratiche del 5 per mille, peraltro sempre molto gentile e disponibile, che mi fa: “forse è una svista dovuta a un copia/incolla di istruzioni valide in passato, provvederemo presto a correggerla…”; ma a oggi le istruzioni fanno ancora bella mostra di sè nella versione primitiva e ogni giorno c’è chi telefona a noi del CSV per chiedere lumi…dico, non c’è già abbastanza confusione sotto il cielo?
P.S. Sul sito dell’Agenzia (quella grossa eh!, quella nazionale) oggi compaiono strane integrazioni alle liste dei beneficiari del 5 per mille 2009:
sei soggetti debitamente elencati fra le Onlus, uno fra le Sportive dilettantistiche “le cui domande erano state presentate in tempo utile”!
Ma allora perchè non stavano già prima negli elenchi? Mah,chi vivrà vedrà.
Con stima
Andrea Vuano
Mi permetto di darle un suggerimento; faccia subito chiedere dal CSV alla DRE la rettifica scritta di quella parte delle istruzioni.
Così evitate i “si dice …” ecc che causano difficoltà solo a voi e nessuna presa di responsabilità da parte dell’ente pubblico.
In merito agli iscritti 2009 reintegrati … sarà stato un errore tecnico, sarà stato …
Non so che dirle, ma soprattutto non so a cosa pensare!
Se non che, per fugare qsiasi dubbio, bastava che dicessero che sono stati comprovate le iscrizioni telematiche o la presentazione delle dichiarazioni in tempo congruo. E soprattutto dovevano aggiungere quale tipo di errore aveva fatto ritenere la DRE che non potessero iscriversi.
Cordiali saluti
cm
Anzi, eviti di chiedere l’impossibile, cioè la normalità.
Spieghi alle organizzazioni che ieri in GU è stato pubblicato il DPCM e che all’art 2, c 7 si legge “7. Alla dichiarazione sostitutiva deve essere allegata, a pena di
decadenza dal beneficio, copia fotostatica non autenticata di un
documento di identita’ del sottoscrittore. “
Caro Mazzini,
grazie per le risposte come sempre puntuali; un dubbio relativo al DPCM finalmente pubblicato sulla G.U. 131 del dell’8 giugno 2010, da Lei citato e di cui ho letto alcuni stralci: sotto la voce “Obbligo di rendicontazione delle somme”si legge che, essendo i contributi del 5 per mille erogati per finalità di utilità sociale, “non possono essere pertanto utilizzati dall’ente beneficiario per coprire le spese di pubblicità sostenute per la campagna di sensibilizzazione sulla destinazione del 5 per mille”: se ciò può essere anche comprensibile (anche se questa rappresenta ormai per le OdV un “sine qua non” di non poco conto se si vuole ottenere una visibilità presso i potenziali sostenitori), quali sono allora le “finalità sociali” per cui l’utilizzo è ammesso?E cioè le spese sostenute per l’attività istituzionale dell’Associazione, quali quelle telefoniche, pubblicitarie, tipografiche e quant’altro, sono ammesse ai fini della rendicontazione dell’utilizzo del beneficio o no?
Infine, quanto dovremo ancora attendere la pubblicazione del famoso “modulo di rendicontazione”, e da quale soggetto (Agenzia delle Entrate? Ministero competente?), visto che se non erro con l’erogazione che è già in atto (da noi in Friuli Ven. Giulia da più di un mese) del beneficio per l’anno 2008 è già scattato l’obbligo di conservare la documentazione contabile ai fini di detta rendicontazione? Nel DPCM citato si specifica poi che i controlli amministrativo-contabili sulle rendicontazioni possono essere effettuati dalle autorità competenti (laggasi GdF?) anche presso le sedi degli enti beneficiari: e dove dovrebbero altrimenti, visto che se non erro l’obbligo di trasmissione alla DRE competente del modulo di rendicontazione scatta per il 2008 solo al di sopra dei 15.000 € e per il 2009 al di sopra dei 20.000 € ( a proposito: per il 2010 non si parla più di un tetto per l’obbligo di inoltro: se ne deduce che è esteso a tutti? o al contrario che ne sono esenti tutti?).
Scusi per la poca sistematicità dei quesiti, ma a parte il ns. sito nazionale del CSVnet, il Suo e pochi altri, davvero non si sa a chi rivolgersi per avere lumi su queste questioni.
Con stima
Andrea Vuano
Tutti quesiti congrui; cerco di rispondere a breve con un post dedicato. L’avrei fatto prima, ma un colpo della strega mi ha (è proprio il caso di dirlo) bloccato.
Cordiali saluti
CM