Seguire la sorte degli emendamenti nelle Commissioni I e V è un pò come seguire il percorso random di un moscerino o i ragionamenti dell’on Gasparri. Il mal di testa è assicurato.
Da ciò che ho capito – e l’incipit la dice lunga – sono stati respinti tutti gli emendamenti relativi alle modifiche del testo originario (quello del DL) sul 5 per mille 2011. Quindi rimarrebbero 300 milioni di euro per il 5 per mille.
Per la SLA una cattiva notizia, che potrebbe – perché il cinismo dei parlamentari è tanto – diventare una buona notizia per il 5 per mille; è stato accettato l’emendamento 2.3 MALAN che prevede che i 100 milioni dedicati alla SLA non siano tali ma il finanziamento sia “fino a 100 milioni”. C’è quindi una quota variabile da 1 cent a 100 milioni dedicati alla SLA e di converso – si presume – una quota variabile di 99.999.999,99 a 0 € al 5 per mille (oltre i 300 “assicurati”).
Infatti scrissi:
2.3
Malan, relatore
Al comma 1, terzo periodo, seconda parte, sostituire la parola: «pari» con l’altra: «fino».
Invece di dire che alla SLA andranno 100 milioni, dice che andranno “fino a” 100 milioni. Quindi potranno essere assegnati da 1 euro a 100 milioni. Più che macchiavellico è un emendamento furbetto; certo che per fare i furbi con i malati di SLA bisogna averne di pelo sullo stomaco!
COMMENTO: Impudente
Non è stato ancora votato l’emendamento 2.0.207 relativo alle tariffe postali mentre l’ordine del giorno sullo stesso tema è stato accolto trasformandolo in “raccomandazione”.
Nella seduta di giovedì 10.2.11 (mattina) sono stati accantonati gli emendamenti – favorevoli al non profit –
A. sulle tariffe postali (consentiva agli enti di utilizzare le tariffe riconosciute agli editori for profit)
B. sulla proroga del 5 per mille 2009 per i ritardatari, quelli che non avevano inviato in tempo le dichiarazioni sostitutive d’atto di notorietà necessarie per perfezionare l’iscrizione al 5 per mille.
Qui il mio post con i testi degli emendamenti
Andiamo bene. Pensate che dobbiamo sperare in un ribaltamento di giudizio dell’assemblea o in un maxi-emendamento del Governo.
Direi che siamo in ottime mani!
Carlo Mazzini
