Comunque la pensiate, concorderete che è un pasticcio dei più pasticciati.
Il Capo dello Stato rimarca – non senza ragioni – il fatto che il Milleproroghe, così come è stato modificato al Senato e stava per essere approvato alla Camera, ha profili di incostituzionalità, in quanto ad esempio introduce – come non potrebbe – nuove tasse, e in generale assomiglia ad una finanziaria in sediciesimi.
Tutto vero, tutto giusto.
Se è possibile fare un appunto all’inquilino del Colle, è il mancato tempismo.
I profili supposti di incostituzionalità erano presenti già quando il 15 febbraio – 7 gg prima dei rilievi del Presidente – il DL è stato votato al Senato. Se avesse rilevato queste pecche a quel tempo, ci sarebbe stato il tempo tecnico di passare alla Camera e poi di nuovo al Senato.
Ora – siamo a 4 giorni dalla scadenza e decadenza del decreto – c’è il rischio che salti tutto, tra cui (per il nostro orticello del non profit):
– 5 per mille: norma e finanziamento
– tariffe postali: senza la proroga, il DM dell’altro ieri sarebbe carta straccia
– proroga EAS: salterebbe il termine del 31 marzo 2011 per la presentazione del modello EAS ex art 30 DL 185/08
E’ vero che salterebbe l’euro da pagare in più al cinema, la sanatoria dei manifesti politici abusivi e altre porcate; ma davvero vale la pena di buttare via il bambino con l’acqua sporca?
Chiudo riportando un’interrogazione a risposta immediata posta il 22 alla Camera dai deputati Mussolini e Baldelli. Vi faccio notare l’urgenza – in questi giorni di massacri, di contrasti istituzionali, di rischi economici – ripeto l’urgenza del tema posto dai due deputati:
BALDELLI e MUSSOLINI. – Al Ministro della salute. – Per sapere – premesso che:
nel nostro Paese oltre un bambino su 3 di età compresa tra i 6 e gli 11 anni ha un peso superiore a quello che dovrebbe avere per la sua età; in genere chi è obeso nei primi dieci anni di vita mantiene tale stato anche in età adulta, con tutti i rischi per la salute che derivano da questa condizione; la possibilità di normalizzare il peso dipende dalla tempestività dell’intervento e dal coinvolgimento delle istituzioni, delle famiglie e dei pediatri: quali siano gli interventi per contrastare l’obesità infantile.
(3-01478)
Io la risposta l’avrei … “farli mangiare meno”.
Intendo sia i bambini che i politici
Carlo Mazzini
1 commento
Buongiorno Dott. Mazzini,
le porrei un quesito: la nostra associazione (che non aveva inviato l’EAS a suo tempo) ha colto l’occasione della proroga al 31 marzo per inviarlo.
Lo abbiamo quindi inviato tramite Caf il 28 gennaio 2011.
Ora però non ci è chiaro se il nostro modello è da considerarsi inviato (e quindi possiamo usufruire dei benefici relativi) oppure nell’eventualità che il Decreto Milleproroghe decadesse dobbiamo considerarlo non inviato…
Cioè siamo dentro o siamo fuori???
La ringrazio