5 per mille negato: la riscossa degli esclusi, mentre passa il tris-porcellum

La questione del 5 per mille “negato” è cosa nota (leggi qui).

Dal 5 per mille del 2007 sembra essere stato eliminato un numero di enti considerevole (il numero preciso lo sapremo entro il 31 marzo).

Devo segnalare un’iniziativa notevole di Vita alla quale ammetto di non essere estraneo. Nel numero che esce oggi in edicola e che arriva ahimè centellinato agli abbonati (grazie Poste, senza di voi sai che noia, sembrerebbe di stare in un paese civile), in questo numero, dicevo, trovate nell’ordine
A. un fac-simile di istanza al Vice-Ministro Visco che mira a far annullare gli effetti del DPCM 16.03.07.

Ritagliatelo compilatelo inviatelo

B. un’illuminante intervista al Prof Pastori (Preside della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università Cattolica di Milano) già componente della commissione che ha “scritto” la 241 del 1990, legge che ha dato il via alla rivoluzione copernicana nei rapporti tra Stato e cittadino (rivoluzione ancora in atto, direi).

Inoltre, perché perderselo, un mio articolo dal titolo eloquente: “Il fisco, le onlus e la legge di Murphy”. Breve cronistoria delle toppate del legislatore in merito a promesse non mantenute, ritardi, assurdità e inadempimenti del legislatore.

In questo senso (assurdità) sono da annoverare i contenuti del Mille Proroghe su questo sito già ricordati, passati definitivamente alla Camera il 27.02, e quindi diventati ormai legge (ah, che vertigine questa parola).
Primi due porcellum, l’inserimento postumo al vecchio 5 per mille 2007 delle Fondazioni (nazionali e di carattere culturale) e delle associazioni sportive dilettantistiche – oltre alle suddette fondazioni – nel prossimo 5 per mille 2008.
A questi due porcellum si aggiunge quello relativo l’equiparazione delle attività dei Comitati locali della Croce Rossa Italiana alle organizzazioni di volontariato. Gran caos (per nulla calmo), risposte e interrogazioni di onorevoli, ANPAS, Misericordie.

Carlo Mazzini
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Ecco i testi riformati

L’articolo 45 del DL è stato così modificato
il comma 1 è sostituito dal seguente:
«1. Al comma 5 dell’articolo 3 della legge 24 dicembre 2007, n. 244, sono apportate le seguenti modificazioni:
a) alla lettera a) sono aggiunte, in fine, le seguenti parole: “, nonché delle fondazioni nazionali di carattere culturale“»;
b) è aggiunta, in fine, la seguente lettera:
“c-bis) sostegno alle associazioni sportive dilettantistiche riconosciute ai fini sportivi dal CONI a norma di legge“»;
sono aggiunti, in fine, i seguenti commi:
«1-bis. Alla lettera a) del comma 1234 dell’articolo 1 della legge 27 dicembre 2006, n. 296, sono aggiunte, in fine, le seguenti parole: “, nonché delle fondazioni nazionali di carattere culturale“.
1-ter. Le autorizzazioni di spesa di cui all’articolo 3, comma 8, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, e di cui all’articolo 1, comma 1237, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, e successive modificazioni, sono incrementate di 5 milioni di euro rispettivamente per le finalità di cui al comma 1 e al comma 1-bis. Al relativo onere, pari a 5 milioni di euro per l’anno 2008, relativamente alla finalità di cui al comma 1-bis, e a 5 milioni di euro per l’anno 2009, relativamente alla finalità di cui al comma 1, si provvede mediante corrispondente riduzione dello stanziamento iscritto, ai fini del bilancio triennale 2008-2010, nell’ambito del fondo speciale di parte corrente dello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze per l’anno 2008, allo scopo parzialmente utilizzando, quanto a 5 milioni di euro per l’anno 2008, l’accantonamento relativo al medesimo Ministero, e, quanto a 5 milioni di euro per l’anno 2009, l’accantonamento relativo al Ministero della solidarietà sociale»;
Alla rubrica sono aggiunte, in fine, le seguenti parole: «nonché di fondazioni nazionali di carattere culturale».

Art. 49-ter. – (Equiparazione della Croce Rossa Italiana alle organizzazioni di volontariato). – 1. Ai fini dell’iscrizione nei registri regionali delle organizzazioni di volontariato di cui alla legge 11 agosto 1991, n. 266, al registro delle associazioni e degli enti che svolgono attività a favore degli immigrati istituito ai sensi dell’articolo 52 del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1999, n. 394, e successive modificazioni, nel registro nazionale delle associazioni di promozione sociale di cui alla legge 7 dicembre 2000, n. 383, nonché per l’accesso alle convenzioni per le attività di promozione e donazione del sangue di cui alla legge 21 ottobre 2005, n. 219, la Croce rossa italiana, limitatamente ai servizi in essere alla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto svolti in convenzione dai comitati provinciali e locali della Croce Rossa medesima e per il tempo necessario al completamento delle procedure di stabilizzazione del personale precario già previste dall’articolo 2, commi 366 e 367, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, è equiparata alle organizzazioni di volontariato.