Stasera l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato le istruzioni relative all’iscrizione al 5 per mille 2011.
Trovate qui il file con le istruzioni complete.
Dato che la legge ha fatto copia / incolla con quella dell’anno precedente, l’Agenzia ha fatto lo stesso; non un’invenzione, un volo pindarico, un refolo di fantasia.
Ach, freddi burocrati!
Riassumo
I termini:
Enti del volontariato
Iscrizione telematica entro il 7 maggio 2011
Invio dichiarazione sostitutiva entro il 30 giugno 2011
Ricerca scientifica ed universitaria
Iscrizione telematica entro il 30 aprile 2011
Invio dichiarazione sostitutiva entro il 30 giugno 2011
Ricerca sanitaria
Iscrizione telematica entro il 30 aprile 2011 (nessun invio di dichiarazione sostitutiva)
Sport dilettantistico
scrizione telematica entro il 7 maggio 2011
Invio dichiarazione sostitutiva entro il 30 giugno 2011
Le procedure di iscrizione partiranno dal 15 marzo 2011!!!
Pertanto da quel giorno probabilmente sarà finalmente disponibile il software.
Per il resto … sono 18 pagine di aria compressa.
Certo, ben compressa; ma sempre aria!
Carlo Mazzini
18 commenti
Caro Mazzini,
oggi 14 marzo alle 12.00 vedo finalmente sul sito dell’Ag. delle Entrate la modulistica per l’iscrizione al 5 per mille 2011:
– nella parte superiore del comunicato si apre un rigo denominato “modello” in cui è contenuto un modulo targato “5 x 1000” 2010(sic!) al cui interno ovviamente c’è quello (giusto) per il 2011, e di seguito la dichiarazione sostitutiva 2011 da spedirsi entro il 30 giugno;
– dieci righe più sotto si apre un rigo denominato “dichiarazione sostitutiva ” in cui per l’appunto troviamo un documento (fasullo) che si riferisce al 2009!
– a completare l’opera, anche quest’anno (come lo scorso anno) il modulo di iscrizione non prevede uno spazio per segnalare l’IBAN dell’Ente che,se di nuova iscrizione, dovrà provvedere poi a farlo in un secondo tempo con spreco di moduli integrativi, tempo ecc.
Domanda: perchè tanto pressapochismo? costa tanto verificare i files prima di metterli on-line?
Con stima
Andrea Vuano
P.S. Alle 14.30 il “modello” ha finalmente il nome giusto: a qualcuno sono fischiate le orecchie?
Grazie (5x) 1000 per l’aggiornamento. Ho provveduto a dare la notizia.
cm
Nel vostro sito, si danno informazioni sulle documentazioni per il 5×1000, compilazione di modelli, commenti alle varie leggi che regolamentano il no profit, e non si parla dell’abusivismo che esiste dentro il noprofit.
Parlo di aziende prettamente commerciali, mascherate da noprofit; come le associazioni di –omissis –, specialmente quelle che operano in Toscana.
Nel mio paese, –omissis — (Siena) la –omissis –, è proprietaria del più grande cimitero del comune e vende loculi e cappelle private a prezzi molto più alti di quelli degli altri cimiteri comunali, svolge attività di onoranze funebri, affittano locali ai medici specialistici della zona, oltre alle attività di ambulanze e 118, pagate dalla U.S.L., e come tutte le Onlus chuedono il contributo per il 5×1000.
Ho fatto l’esempio della –omissis — del mio paese, che è la fotocopia di quello che esiste in Toscana.
Tutto questo credo che vada a discapito delle vere no profit, che faticano ad andare avanti, e devono dividere i pochi fondi con enti mascherati.
A mio parere dovrebbe essere proprio il vero noprofit a denunciare queste situazioni dubbie, e sollecitare le Agenzie delle Entrate del Territorio e dei comuni che facciano chiarezza su questi enti a mio parere (ma a parere di molti), molto dubbi.
Nel mio sito non faccio guerra alle false non profit perché bisognerebbe avere conoscenze sui singoli casi che superano le ns capacità di indagine.
Armato di buona dose di codardia mi sono permesso di aggiungere degli omissis al suo gentile intervento, prima che a lei e a me arrivino denunce.
Detto ciò, credo che le sue perplessità siano condivisibili in generale, mentre non so nulla del caso da lei prospettato.
Lei richiama l’Agenzia delle Entrate come “poliziotto” che dovrebbe agire in questi casi. Io so che spesso agisce, e spesse volte anche con competenza (non posso dire “sempre”).
Se ritiene che gli interessi della comunità siano messi a repentaglio da una gestione non corretta del non profit, la invito a rivolgersi alle autorità competenti, meglio non da solo; proprio perché sono interessi collettivi ad essere a suo dire minacciati.
E’ una battaglia civile che io sostengo con lei, sinceramente. Che poi le maglie della legge siano spesso larghe e vi si intrufolino i furbetti del non profit, è cosa nuova.
La mia spinta verso regole più semplici e chiare va proprio in questa direzione.
Grazie per la sua denuncia.
cm
gentile carlo,
ancora nessuna novita’ inerente la possibilita’ di rendicontare il 5 per mille relativo alle somme comunicate negli elenchi , prima del loro incasso ?
grazie per il suo servizio,
maria teresa
No, ancora nessuna novità, ma … ci stiamo attrezzando
sto chiudendo il bilancio e non so che fare di questo 5 per mille ricevuto a dicembre: rendicontare con costi che sosterro’ nel 2011 e quindi riscontando la somma a nuovo esercizio, oppure rendicontare i costi sostenuto nel 2010. le opzioni mi cambiano significativamente il bilancio…Lei che farebbe se il ministero non dovesse chiarire ?
Immagino che realizziate un bilancio per competenza; comunque io – se il Ministero non dovesse chiarire
a. chiederei un parere scritto al Ministero
b. se a. non funziona, porterei la somma a 2011 (risconto passivo)
cm
Buongiorno, credo di avere problemi nell’invio di un commento a risposta di questo articolo, mi appaiono diversi Warning. Vorrei avere un chiarimento in merito alla compilazione della domanda con il software dell’agenzia delle entrate. Non riesco a disabilitare la sezione riguardante la dichiarazione sostitutiva che andrebbe spedita tramite raccomandata in un momento successivo. E’ un problema se viene inserita quella parte nel file predisposto per l’invio telematico? Forse e’ una domanda un po’ sciocca, ma non vorrei sbagliarmi visto che e’ la prima volta che preparo questo genere di modulistica.. Grazie
Mi dispiace che abbia avuto problemi nell’invio del quesito … cmq me ne sono arrivati 6 😀
Non comprendo cosa voglia dire con “disabilitare”.
Mettiamolo in questo modo; lei procede con la compilazione e poi invia la comunicazione telematica.
In parallelo il software le precompila anche la dichiarazione sostitutiva da inviare per raccomandata a/r entro il 30 giugno.
Fa riempire i campi mancanti al rappresentante legale e poi la invia (con copia del documento di identità del rapp legale) alla DRE di competenza.
Nelle istruzioni del software trova proprio il riferimento a questa parte; vi si legge
“Con la funzione Stampa Domanda, viene stampato anche il modello di dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, resa ai sensi dell’articolo 47 del DPR 28 dicembre 2000, n. 445, attestante la persistenza dei requisiti che danno diritto all’iscrizione. La dichiarazione sostitutiva, corredata dalla fotocopia del documento di riconoscimento, deve essere trasmessa dai legali rappresentanti degli Enti regolarmente iscritti, a pena di decadenza, entro il 30 giugno 2011.”
Spero sia tutto chiaro.
cm
PS: la domanda non era sciocca, meglio farne una in più …
Grazie per la risposte e mi scusi per i ripetuti invii già prontamente cancellati 🙂
Il mio dubbio è nato poichè quando clicco per la stampa della domanda per un controllo, mi viene stampata anche la dichiarazione sostitutiva. Pensavo venisse inclusa nella domanda e quindi nel file per l’invio telematico e potesse essere un problema, in quanto mancante di firma..
Comunque una copia la utilizzerò per la compilazione e l’invio tramite raccomandata..
Grazie ancora
Grazie infinite,
ma per scrivere al ministero basta inviare una lettera del tipo…. caro Ministro,
al ministro delle Finanze – o esiste una particolare formalita’ ???? e pensa che entro breve risponda ?? Ma perche’ comunque non dice nulla…. mi sembra un chiarimento importante ……
maria teresa
No, il Ministero è quello del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Interloquite partendo dai recapiti riportati in questo link
E’ un chiarimento MOLTO importante
cm
Chiedo per cortesia il suo autorevole parere per quanto riguarda la rendicontazione del 5 per mille. L’ente per cui scrivo è una APS, secondo quanto riportato dalle linee guida scaricate dal sito del ministero del lavoro e delle politiche sociali la mia associazione, con quelle del volontariato ecc. è tenuta a rendicontare il 5 per mille dell’anno finanziario 2008 (da noi ricevuto nel 2010) e non quelli degli anni finanziari 2007 e 2006 (rispettivamente ricevuti nel 2009 e nel 2008). E’ corretto?
Grazie per la cortese risposta.
Claudio
Autorevole … come avrebbe detto Totò? “Ma mi faccia il piacere, mi faccia!”
Diciamo che mi informo e che cerco di informare anche chi – come lei – deve amministrare un ente non profit.
Nella colonna a destra ed anche sotto il titolo del sito trova un link “Tutto sulla rendicontazione …” che indirizza ad una pagina delle istruzioni; le consiglio di usare quello. Nel frattempo le confermo che chiunque abbia ricevuto il 5 per mille 2008 deve rendicontarlo secondo le linee guida del Min Lavoro e Pol Sociali se iscritto come “volontariato” (quindi APS, ODV, ONLUS, Ass e Fond non onlus comprese). Se poi ha incassato > 15.000 euro, deve anche inviare la rendicontazione.
Legga le istruzioni e gli altri documenti; vedrà che è quasi tutto chiaro.
Autorevole è appropriato, se non altro dall’alto delle esperienze che ha maturato e con le quali riesce a dare indicazioni a tutti noi. Del resto ognuno, che opera nell’ambito del volontariato e del no profit, matura un “curricolo” che è frutto di esperienze sul campo e che è qualcosa di personale, perlomeno questa è la mia piccola esperienza.
Tornando alla domanda ho letto le linee guida ma, perdoni la mia scarsa dimestichezza in ambito fiscale, per 5 per mille 2008 s’intende quello riferito all’anno finanziario (delle opzioni fatte) e ricevuto in maggior parte nel 2010, non a quello che invece si era ricevuto nel 2008 (e che si riferiva all’anno finanziario 2006)? Giusto?
Spero di essere stato più chiaro nel porre la domanda.
5 per mille 2008 vuol dire quello che il contribuente poteva opzionare nell’Unico (o CUD o 730) del 2008 che si riferiva ai redditi 2007.
Quindi la prima che ha detto.
Firmato
l’Autorevole
😀
gENTILE CARLO,
IO HO SCRITTO AL MINISTERO PER IL QUESITO CHE RIPORTO, COME MI AVEVA CONSIGLIATO… MA …. PREVEDIBILMENTE NESSUNA RISPOSTA…. O E’ USCITO
QUALCOSA ??? LA RINGRAZIO … PREZIOSO COME SEMPRE
IL 5 PER MILLE PUO’ ESSERE UTILIZZATO PER COSTI SOSTENUTI DALLA PUBBLICAZIONE DELL’IMPORTO NEGLI ELENCHI ???