I tecnici dell’Agenzia delle Entrate hanno fatto penare non poco chi – come noi – cercava notizie dopo il comunicato stampa del primo pomeriggio.
L’ultimo tassello che ci mancava era il software. Nel senso che c’era la pagina, con le specifiche tecniche per Windows e per Mac ma … non c’era il software.
Solo verso le 19 siamo riusciti ad accedere al pacchetto non molto pesante per chi ha una connessione veloce (tra i 3,19 Mb del MAC e i 3,80 di Windows).
Qui di seguito trovate la “fotografia” del frontespizio con i dati richiesti che sono (portatevi quindi dietro i riferimenti)
Prima parte:
Chiedono il CODICE FISCALE
e per la Tipologia dell’Ente distinguono
ONLUS con la distinzione tra
Comma 1 (art 10, D Lgs 460/97) cioè le cd Onlus di opzione che si sono iscritte all’Anagrafe delle Onlus direttamente attraverso la Direzione Regionale delle Entrate
Comma 8, Onlus di diritto quindi:
ONG
Organizzazione di volontariato
Cooperativa sociale e consorzi
Comma 9, cd Onlus parziarie, cioè che per un solo settore di attività hanno richiesto l’iscrizione all’Anagrafe Onlus che possono essere
Ente ecclesiastico
Associazione di promozione sociale (ma si sta parlando di altre diverse da quelle che seguono, chissà quanti sbaglieranno questo passaggio!!!)
Altre Associazioni
Associazione di promozione sociale (quelle che tutti conosciamo ex L 383/00)
Associazione riconosciuta operante nei settori tipici delle Onlus
Fondazione nazionale di carattere culturale
Inoltre chiedono – bravi, si sono fatti furbi! – le coordinate IBAN
Sempre nel frontespizio chiedono i soliti dati del legale rappresentante dell’ente
Carlo Mazzini
3 commenti
Peccato che il software in questione richieda una specifica Java Virtual Machine , è farragginoso nell’utilizzo e serva soltanto a produrre un “pezzo di carta”.
Posso immaginare le difficoltà di un utente medio non esperto di procedure informatiche.
Trovo vergognoso che nell’era del web 2.0 la pubblica amministrazione obblighi il cittadino a scaricare ed installare un “antichissimo” software solo per stampare un modulo.
Ancora peggio il fatto che per l’invio telematico venga richiesta la precedente registrazione del rappresentante legale e che l’accesso potrà avvenire “entro 15 giorni”.
Ciò equivale a tagliare fuori una buona parte di ONLUS, considerata anche la concomitanza delle festività pasquali.
Complimenti ai geni dell’Agenzia delle Entrate ed ai fantastici programmatori SOGEI (leggi carrozzone parastatale con i soldi dei contribuenti)
beh, piu’ che furbi userei un’altro aggettivo…………..
E LE ASSOCIAZIONI SPORTIVE DILETTANTISTICHE ISCRITTE AL CONI (e non riconosciute) DOVE VANNO INSERITE??????????
DOPO DUE ANNI DI DIBATTITO E LO STESSO PUNTO 4 DEI SOGGETTI AMMESSI DELLE ISTRUZIONI DEL SITO DELL’AGENZIA??????
FORSE TRA LE FONDAZIONI (visto il riferimento normativo)….. ma non sono fondazioni.
In merito al commento di Luca, lo strumento è datato ma ad oggi ancora adeguato, a mio parere.
L’utente medio non lo deve utilizzare, ma solo gli intermediari abilitati, commercialisti ecc. possono compilarlo.
L’accesso al 5 per mille per soli effettivi 18 gg è l’ennesima prova di uno Stato che non si mette nei panni degli enti.
Di mezzo c’è Pasqua, non tutti leggono il Sole, Vita, vanno sul sito dell’Agenzia delle ENtrate o – molto più modestamente – su questo sito.
Ma non credo che per questo le organizzazioni debbano essere tagliati fuori.
Allo Stato manca il senso della misura.
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In merito ale associazioni sportive dilettantistiche, esse NON si devono iscrivere in quanto verranno iscritte di diritto dal CONI (se iscritte al Registro CONI)
Per questo non figurano tra gli enti sopra riportati.
Carlo Mazzini