E’ stato convertito in legge (L 189 2008, pubblicata in GU 286 di venerdì 6 dic) il DL 154/08 nel quale è stato aggiunto un importante comma di finanziamento dell’Agenzia per le Onlus.
Esso declama
“Art. 5-bis. – (Interventi vari in materia di spesa). – 1. Per il funzionamento dell’organismo previsto dall’articolo 3, comma 190, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, istituito con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 26 settembre 2000, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 229 del 30 settembre 2000, è autorizzata la spesa di 2 milioni di euro per l’anno 2009. 2. Le autorizzazioni di spesa di cui all’elenco n. 1, allegato al presente decreto, sono integrate, per ciascuno degli anni 2008 e 2009, degli importi indicati nell’elenco medesimo”
E’ una buona notizia che l’Agenzia per le Onlus abbia i soldi per tirare avanti, dopo tanto penare e – giuste – recriminazioni da parte del suo presidente (prof Zamagni) questa estate sul Corsera.
Abbastanza spiacevole che un’Agenzia che dipende direttamente dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri debba continuare a richiedere soldi per poter sopravvivere, soprattutto in tempi come questi nei quali la caccia alle streghe è stata dichiarata apertamente e chi, meglio dell’Agenzia, può metterne in luce la reale efficacia!
Anzi, a ben vedere, non sarebbe male che l’Agenzia si pronunciasse sulla materia (per i più distratti l’art 30 del DL 185/05).
Qui il nostro recente articolo
Carlo Mazzini
3 commenti
salve sono il presidente di una onlus, vorrei fare una domanda a chi è più esperto di me……..
ma a che serve l’agenzia per le onlus?
Mi chiedo se la domanda sia retorica (sottintendendo l’inutilità dell’ente) o sinceramente “ignorante”, cioè che ignora.
Nel primo caso risponderei che – come spesso accade – l’Agenzia è il peggior pubblicitario di se stesso. Ha compiti fenomenali, personale più che capace, ali tarpate. La strada verso una comunicazione efficace e uno standing più elevato è lunga.
Non che sia immune da errori od omissioni.
I primi cinque anni sono stati … poco produttivi, pur avendo lavorato molto.
Il prof Zamagni ha dato una svolta notevole, con profondità di pensiero e conoscenza che il suo predecessore non aveva (almeno sulla materia).
Nel secondo caso, nel caso di ignoranza comprensibilissima, qui trova il riferimento
http://www.agenziaperleonlus.it/intranet/Home-page/Home-page/Normativa/index.htm?dwn=/Home-page/Home-page/Normativa/documenti-/DPCM-329-2001.pdf
cm
G Meroni, riprendendo la notizia da noi pubblicata, ha indagato maggiormente, e ha scoperto che è troppo poco l’oro che luccica
http://beta.vita.it/news/view/87645