Il ddl di stabilità 2014 (ex finanziaria) è uscito stanotte dal Senato portandosi in pancia un maxi emendamento del Governo che dai 26 articoli riduce la legge ad un solo articolo con oltre 500 emendamenti.
Per il non profit le notizie sono:
1. il 5 per mille c’è, ma resta al palo con 400 milioni di dotazione, e nessuno degli emendamenti presentati in Commissione è stato preso in considerazione da Letta. Prima che uscisse il maxi-emendamento, Riccardo Bonacina aveva richiamato Letta e Lupi a tenere fede alle loro promesse. Parole (sagge) al vento.
2. Non è stata modificata la norma del 2011 che renderà molto più caro l’acquisto a titolo oneroso da parte delle Onlus di immobili; quindi, se alla Camera non introdurranno una qualche novità, dal 1 gennaio 2014 l’acquisto sarà gravato da un’imposta di registro pari al 9% in luogo della misura fissa (oggi a € 168). Ne avevo parlato sul Sole e qui.
3. Le detrazioni in generale e in particolare quelle sulle donazioni (ad APS, ASD e probabilmente anche quelle alle Onlus) subiranno due tagli. Quest’anno (2013) si abbasseranno al 18% e dal 1.1.14 al 17%. Se per ASD e APS il taglio è di solo un punto percentuale, per le Onlus la decurtazione è del 6%. Ne avevo parlato dettagliatamente qui.
4. L’unica buona notizia è che hanno prolungato il regime temporaneo di agevolazione tariffaria postale per le non profit fino alla fine del 2016.
Dobbiamo ora sperare che qualcosa cambi alla Camera.
Dovremmo anche sperare che qualcuno che afferma di rappresentare il non profit, si distacchi anche per un solo momento dalla caldo abbraccio di Morfeo, figlio di Ipno, e dia segni di vita.
Carlo Mazzini
1 commento
Non ho la forza di piangere perchè sospettavo da tempo che sarebbe finita così. Grazie mille a tutti i parlamentari per l’enorme impegno profuso: “Non avete vinto, ritentate!”