In un articolo dell’Espresso, si riferisce che il 2 per mille 2014 sta portando nelle casse dei partiti ben (udite, udite) 400mila euro. Del 2 per mille per i partiti politici ho parlato qui.
Poco più di 16mila contribuenti continuano a credere nei partiti e affidano a loro parte delle imposte comunque dovute invece di destinarle all’erario (voi direte: tra il marcio e la muffa …).
Qualche domanda tra il serio e il faceto.
Chi saranno questi 16mila masochisti? Ipotizzo che siano i dipendenti stessi dei partiti. Se i partiti collassano finanziariamente (e sono lì lì) i primi a rimetterci saranno proprio i dipendenti.
Perché i partiti ottengono già ora i soldi delle dichiarazioni 2014 quando il non profit per ottenere i soldi dalle stesse dichiarazioni deve aspettare fino a ottobre 2016? Perché lo dice la legge. E chi l’ha scritta la legge? I partiti politici! Ah, beh. Diciamolo con la pubblicità: Ti piace vincere facile?
Facendo le debite proporzioni, il non profit vince 1000 a 1, nel senso che per ogni “donatore” a favore dei partiti politici ce ne sono altri 999 che preferiscono il non profit.
Questo ci dà la giusta proporzione della fiducia. C’è chi si fa il mazzo ogni giorno per rendere la vita più vivibile e c’è chi pensa a farsi gli affari propri, sentendosi casta ingiudicabile e intoccabile. Indovinate quale dei due è il non profit e quale il partito politico. Chi continua a ricevere la fiducia dai cittadini e chi allontana i cittadini dalla koinè, dal senso di appartenenza.
Carlo Mazzini
1 commento
In tutta Italia solo 16.518 firme???
Questa si che è un’ottima notizia per iniziare la settimana