Così cambiano le agevolazioni alla scuola

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Con la legge “la Buona Scuola” (L 107/15) sono stati creati nuovi strumenti di fundraising per le scuole e sono state “corrette” alcune agevolazioni già esistenti. Per fortuna è stata abbandonata l’idea del 5 per mille alla scuola (già qui da me criticata).

Ho predisposto il seguente schema nella speranza – ma non nella certezza – che sia tutto chiaro. In effetti, mi sfuggono, come leggerete, alcune questioni di non lieve importanza. Aspettiamo comunque l’evolversi della norma dato che è prevista la promulgazione di diversi decreti ministeriali.

Persona fisica vuole fare una donazione ad una scuola (pubblica o privata senza scopo di lucro) o a favore delle istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica e delle università
riferimento di legge: Art 15, c 1, lett i-octies, DPR 917/86 (persone fisiche)
ambiti: erogazioni finalizzate all’innovazione tecnologica, all’edilizia scolastica e universitaria e all’ampliamento dell’offerta formativa
come: tramite banca, posta, carta di credito, di debito
misure del beneficio: detrazione al 19% senza limite assoluto
Attenzione: chi eroga donazioni per valori superiori a 2.000 euro l’anno non può far parte del consiglio di istituto e della giunta esecutiva delle istituzioni scolastiche (DL 7/07, art 13, c 7)

Azienda vuole fare una donazione ad una scuola (pubblica o privata senza scopo di lucro)
riferimento di legge: Art 100, c 2, lett o-bis, DPR 917/86
ambiti: erogazioni finalizzate all’innovazione tecnologica, all’edilizia scolastica e universitaria e all’ampliamento
come: tramite banca, posta, carta di credito, di debito
misure del beneficio: deduzione nel limite del 2% del reddito d’impresa dichiarato e comunque nella misura massima di 70.000 euro annui
Attenzione: chi eroga donazioni per valori superiori a 2.000 euro l’anno non può far parte del consiglio di istituto e della giunta esecutiva delle istituzioni scolastiche (DL 7/07, art 13, c 7)

Persona fisica, ente non commerciale e soggetto titolare di reddito d’impresa (azienda)
riferimento di legge: Art 1, c 145 e segg, L 107/15
ambiti: erogazione per la realizzazione di nuove strutture scolastiche, la manutenzione e il potenziamento di quelle esistenti e per il sostegno a interventi che migliorino l’occupabilità degli studenti
come: erogazione delle somme in un apposito capitolo dell’entrata del bilancio dello Stato
misure del beneficio: credito d’imposta pari al 65% (2016 e 2017) e al 50% (2018) per importo massimo di euro 100.000 di erogazione per ciascun periodo d’imposta
Attenzione: il beneficio non è cumulabile con altre agevolazioni previste per le medesime spese.
Non è chiaro se possa essere prescelto dal donatore il soggetto beneficiario (l’istituto scolastico)

Adesso è chiaro. Viene prescelto dal donatore l’istituto scolastico

Su questa misura cfr DM 8 aprile 2016 QUI

Persona fisica intende ottenere un risparmio fiscale dalle spese di frequenza di corsi di istruzione universitaria
riferimento di legge: Art 15, c 1, lett e), DPR 917/86
ambiti: la persona fisica deve avere fiscalmente a carico lo studente
come: tramite banca, posta, carta di credito, di debito
misure del beneficio: detrazione al 19% in misura non superiore a quella stabilita per le tasse e i contributi delle università statali

Persona fisica intende ottenere un risparmio fiscale dalle spese di frequenza di scuole dell’infanzia del primo ciclo e della scuola secondaria di secondo grado
riferimento di legge: Art 15, c 1, lett e-bis), DPR 917/86
ambiti: la persona fisica deve avere fiscalmente a carico lo studente
come: tramite banca, posta, carta di credito, di debito
misure del beneficio: detrazione al 19% per un importo annuo non superiore a 400 euro per studente
Attenzione: il beneficio non è cumulabile con quello relativo alle erogazioni liberali alle scuole

Ricordo infine che alle scuole che si qualificano come enti con personalità giuridica, Onlus o APS è possibile erogare somme di denaro (in alcuni casi beni) seguendo le norme che riguardano questo tipo di organizzazioni. Altre agevolazioni (anche IVA) sono previste per le cessioni alle scuole di prodotti editoriali e strumenti informatici non più idonei alla commercializzazione (art 54, L 342/00).

Carlo Mazzini

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