Sono portato a parlare bene dei nostri parlamentari e del Governo ad Agosto, quando questi sono in vacanza e non combinano casini nella legislazione del non profit. Rompo questa tradizione e qui troverete due note di merito alle proposte presentate in questi giorni in relazione alla Legge di Stabilità 2016. Sono stati presentati migliaia di emendamenti e il vostro scriba (copio dal grande Gianni Mura la definizione) confessa che non se li è letti tutti: ha anche una vita! Trovate i testi degli emendamenti in calce a questo post.
Il primo emendamento che ho trovato è del Governo e mette una toppa ad un problema non banale dei volontari impiegati da amministrazioni pubbliche, per mezzo di organizzazioni di volontariato. Dato che le amministrazioni pubbliche spesso non hanno fondi, hanno difficoltà a ottemperare l’obbligo di cui all’art 7, c 3 della L 266/91 relativo alla copertura assicurativa che dovrebbero garantire a detti volontari. Quando una ODV ha una convenzione con un ente pubblico, secondo quella legge l’amministrazione pubblica è obbligata a pagare l’assicurazione (responsabilità civile, infortuni e malattie) dei volontari impiegati nell’ambito delle attività oggetto della convenzione. L’ambito oggettivo del novellato è limitato a
- soggetti beneficiari di ammortizzatori e di altre forme di integrazione e sostegno del reddito previste dalla normativa vigente
- detenuti e degli internati
- stranieri richiedenti asilo in possesso del relativo permesso di soggiorno
In questi casi, viene disposto che sarà l’INAIL a dover sostenere l’onere conseguente alla copertura degli obblighi assicurativi contro le malattie e gli infortuni.
Negli altri casi rimane l’obbligo delle amministrazioni ex art 7 prima citato. Nulla si dice della responsabilità civile verso terzi e mi auguro che anche per questa copertura assicurativa venga confermato – in prossimo decreto – l’onere a carico delle casse pubbliche.
Alcuni sub-emendamenti hanno giustamente integrato quanto sopra proposto dal Governo ricordando che lo stesso obbligo occorre per le associazioni di promozione sociale.
Vedremo se nei prossimi giorni passerà l’emendamento del Governo.
Un altro emendamento – presentato da tre senatrici del gruppo misto – parla della SIAE e propone
- una riduzione dei proventi spettanti alla SIAE per esecuzioni di opere (coperte da diritti d’autore) che avvengono presso le sedi di una serie di enti non profit
- un’esenzione per gli stessi diritti a favore dei centri anziani
Mi sembra un’ottima idea, dato che innova una specie di diritto soggettivo alla riduzione o esenzione una serie di enti meritevoli anche di non dover pagare cifre davvero esorbitanti alla SIAE. I costi di fundraising possono così ridursi anche per le piccole organizzazioni.
I problemi su questo emendamento sono due:
- è scritto con i piedi, dato che nel comma 1 parla di “proventi spettanti alla SIAE” e nel comma 2 riferisce di un’inesistente “imposta dovuta alla SIAE”; parla – tra i beneficiari – di “Onlus e organizzazioni non lucrative di utilità sociale” che – avvisate le senatrici – sono la stessa cosa; parla di esecuzioni ecc – per le quali i proventi sono ridotti – “purché destinate ai soli soci ed invitati e sempre che non vengano effettuate a scopo di lucro”. Chi sono gli invitati? L’evento è privato o aperto al pubblico? Sarebbe meglio estenderlo a tutti gli eventi
- vedo prevedo e stravedo che l’emendamento ha poche possibilità di passare e che verrà dichiarato inammissibile
Nonostante ciò, mi sembra che possa essere un buon suggerimento – seppur scritto con i piedi – da sussurrare ai loro colleghi che si stanno interessando (termine esagerato, ma ci siamo capiti) alla riforma del Terzo Settore, alla Commissione I del Senato.
Un’ultima buona notizia la dobbiamo a Vita che riporta il fatto che un emendamento vergogna sulla questione “giochi d’azzardo” è stato ritirato grazie all’impegno del mensile che ha segnalato la porcata e che segue da tempo la problematica delle ludopatie. Qui l’articolo di Vita.
Visto che non siamo sempre gufi?
Ora però basta. E’ giorno, e devo rintanare.
Carlo Mazzini
***
20.0.1000
Il Governo
Dopo l’articolo 20 inserire il seguente:
«Art. 20-bis
(Copertura assicurativa dei soggetti coinvolti in attività di volontariato a fini di utilità sociale)
2.Alla dotazione del Fondo di cui al comma 1, cui è assegnato l’importo di 5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2016 e 2017, si provvede con corrispondente riduzione del Fondo sociale per l’occupazione e la formazione, di cui all’articolo 18, comma 1, lettera a), del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2. Con decreto del Ministero dell’economia e delle finanze, su proposta del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, sono apportate le necessarie variazioni di bilancio.
3. Al fine di promuovere la prestazione di attività di volontariato da parte dei soggetti di cui al comma 1, i Comuni e gli altri enti locali interessati promuovono le opportune iniziative informative e pubblicitarie finalizzate a rendere noti i- progetti di utilità sociale, da realizzarsi anche in collaborazione con le organizzazioni di terzo settore. La condizione di soggetto beneficiario di ammortizzatori e di altre forme di integrazione e sostegno, del reddito, di cui al comma 1, è verificata dall’INPS, su richiesta dei Comuni o degli altri enti locali, ovvero direttamente dagli enti locali erogatori.
***
21.61
Dopo il comma 10, aggiungere il seguente:
