Anche quest’anno si torna al Festival. Quale Festival, chiederete voi. Ce ne è solo uno per il non profit, ad oggi, ed è quello del Fundraising.
Le mie esperienze al FFR sono state diverse negli anni, docente ma anche co-interprete alle plenarie iniziali, facendo la parte del buffone – che poi è quella che mi riesce meglio.
Quest’anno mi è stato proposto – e io, sciagurato, ho accettato – di parlare in un workshop di 90 minuti (il mercoledì poi ripetuto il giovedì) sul tema della Riforma del Terzo Settore.
Come potete ben immaginare non ho ancora scritto nulla, ma sarebbe mia intenzione di partire dal titolo
<<5 “mai più senza” della nuova Riforma del Terzo Settore. Tutto quello che avresti voluto sapere sulla Riforma spiegato bene>>
per scoprire assieme a voi almeno 5 aspetti della Riforma che interessano DIRETTAMENTE i fundraiser, quelli che cambieranno il loro lavoro (speriamo in meglio), aspetti che i fundraiser di piccole o grandi organizzazioni, interni o consulenti, non possono ignorare.
Chiedo a voi, cari lettori di qui nonprofit, a quali domande dovrei rispondere, quali aspetti dovrei spiegare o approfondire, quali curiosità vi interessano.
Scrivetemi qui – nei commenti – o sulla pagina Facebook Fundraiser d’Italia o su Fundraising – non importa come lo dici, ma come lo fai.
Inutile dire che ci sono ben altre e più serie ragioni per partecipare al Festival.
Dal sito della manifestazione sapete quando si svolge, dove, chi saranno i relatori e quanto potete risparmiare iscrivendovi adesso. E, da genovese, non sottostimerei quest’ultimo aspetto.
Carlo Mazzini
