Vita, lo storico mensile sul non profit italiano, naviga da mesi in cattive acque (qui un bel resoconto di Bonacina sulle cause) ma è da anni che non riesce a far decollare il business.
Vita chiede quindi un sostegno al non profit italiano e molte persone (autorità mi sembra esagerato) si sono accodati alla campagna #iostoconvita.
Posso tirarmi indietro?
Certo che no.
Mi ricordo quando nei primi mesi del 2000, io avevo da poco avviato Quinonprofit con tante idee molto confuse in testa, mi scrive proprio Riccardo, il direttùr, e combiniamo un appuntamento per una collaborazione. Da lì in poi sono seguite interessanti collaborazioni con soddisfazioni vicendevoli, scazzi (abbastanza tanti scazzi), osservazioni da lontano, pedinamenti e, credo ricambiata da Riccardo, stima, tanta stima pur nella differenza dei comportamenti e delle idee.
Ora siamo arrivati ad un momento di difficoltà di Vita e non posso rimanere distaccato.
Ci lavorano e collaborano persone che stimo (tra quelli che ho direttamente conosciuto l’altro Direttore, Giuseppe Frangi, gli ottimi Stefano Arduini e Gabriellina Meroni, e poi anche Antonietta Nembri e tutti coloro che seguono la segreteria e la parte tecnica) e sono con loro e con la loro ansia per il futuro del loro lavoro.
Prima, quindi, le persone.
#iostoconvita per le persone, perché una per una valgono, perché insieme valgono e sanno produrre beni e servizi di valore, non solo per il non profit ma in generale per la nostra idea di società inclusiva.
#iostoconvita perché promuove campagne di estremo valore quasi in solitudine mediatica; quella alla quale sono più “legato” (perché la trovo di altissima civiltà) è quella relativa al gioco d’azzardo.
Ma attenzione, #iostoconvita senza per questo negarne quelli che a me sembrano davvero grossi limiti e che riassumo così:
#iostoconvita anche se ogni volta che c’è un governo che pare avere occhio benevolo verso il non profit Vita ci si appiattisce sotto e diventa così embedded che neanche Bonaiuti nell’era di “Ruby la nipote di Mubarak” osava tanto. Sulla grande riforma, Vita ha svolto un ottimo lavoro di ufficio stampa di Bobba, non molto altro (a parte un recente acuto di Bonacina sull’occasione persa con la riforma dell’impresa sociale, che è come lamentarsi della poca vitalità di un cadavere).
#iostoconvita anche se ha del tutto tagliato dal cartaceo la parte “tecnica”, quella che interessa la mia professionalità (fiscale, legale ecc) e passi che io non ci scrivo più anche se mi citano quale collaboratore, intanto ormai scrivo persino sui vetri dei treni; penso invece a quei tanti professionisti che su Riforma e dintorni hanno tanto da dire e informare e delle cui opinioni abbiamo tutti bisogno.
#iostoconvita anche se non ha mai risolto il conflitto d’interesse (che Vita interpreta come convergenza d’interesse) di stare con il non profit e di parlare del non profit.
#iostoconvita anche se dà tanto spazio a persone, esperti di futuro possibile soprattutto se si assumono le pilloline giuste, facce da guru che per argomentare le loro idee partono da Urano, fanno il giro tra tutti i pianeti, inclusi satelliti e asteroidi, ed evitano scientificamente di lambire la realtà terrestre, che rifuggono con incomprensibile snobismo.
#iostoconvita anche se Vita non pubblicherà mai questo mio pezzo su Vita
😀
Forza ragazzi!
Carlo Mazzini