Non son qui a giudicare il lavoro altrui, figuriamoci, ma qualche domanda me la pongo.
Il 2 per mille alla cultura è uscito e si è chiuso tra il 19 e il 26 aprile scorso, con le regole dettate dal DPCM 16 aprile 2021.
Ma ad oggi, il DPCM non è stato ancora pubblicato su quel giornale per pochi, quella rivista clandestina, quel tazebao per sovvertivi chiamato Gazzetta Ufficiale (GU, per gli amici).
Cosa è successo? Finite le risme di carta? Esaurito il toner?
Detto en passant, è possibile che il DPCM abbia efficacia anche in assenza di pubblicazione in GU. Ma ai sensi dell’art 18, c 5 del DPR 1092/1985:
“I decreti e gli altri atti che sono efficaci indipendentemente dalla loro pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale devono essere inviati al Ministero di grazia e giustizia entro cinque giorni dal loro perfezionamento e devono essere pubblicati senza ritardo.”
E’ possibile sapere che fine abbia fatto il DPCM? Sì perché la realtà dei fatti è che il giorno stesso dell’apposizione della data sul testo, il Ministero della Cultura ha fatto sapere che erano aperte le iscrizioni al 2 per mille, ma a me risulta che la pagina sul sito dei procedimenti sia stata attivata lunedì 19, ed il termine era una settimana dopo (26 aprile).
Altra questione. Secondo l’art 9 del DPCM 23 luglio 2020 – sul 5 per mille “nuovo” – i dati del 5 per mille dell’anno precedente (ora quindi quelli del 2020) sono comunicati dall’Agenzia delle entrate entro il settimo mese dal termine della scadenza della presentazione delle dichiarazioni dei redditi. Fatti due calcoli dovremmo sapere i dati 5 per mille 2020 entro l’8 luglio 2021.
Gli enti, rispettosi del gran lavoro dell’Agenzia, si stanno chiedendo se non sia possibile conoscere con qualche anticipo i dati, anche perché qualche spiritoso sta dicendo in giro che dato che l’anno scorso si sono ricevuti due 5 per mille, quest’anno non ci sarà il 5 per mille 2020 che verrà invece erogato il prossimo anno. Una prece per chi pensa e soprattutto dice queste corbellerie!
Altra questione ancora: sappiamo che il Ministro Orlando (Min Lavoro e Politiche sociali) ha firmato il DM sulle attività diverse (articolo 6 del Codice del terzo settore). Pur avendo passato il vaglio di tutti (pare che anche Caronte abbia caricato il decreto sulla zattera), mancherebbe forse la firma del Ministro dell’economia (dopo che il decreto ha ricevuto l’ok della Ragioneria, che del Ministér fa parte). Poi c’è il tempo di pubblicazione in GU, e anche qui ci saranno i tempi tecnici … quali e quanti non si sa, ma è fondamentale che siano citati i “tempi tecnici”.
E il DM sul social bonus che più di un anno fa si disse che era pronto? E i provvedimenti che daranno il via al RUNTS? E gli altri DM che mancano?
Per tacer della lettera non ancora partita alla Commissione europea relativa alla richiesta di parere sul tema fiscale degli ETS e dell’Impresa sociale! La più meschina tra le figure che possano farsi (4 anni di ritardo e non possiamo neppur dare la colpa alle Poste!!!) in merito alla quale qualcuno dovrà pur rispondere!
Francobolli? Toner? Carta? Inchiostro della penna ministeriale?
Diteci … potremmo fare una campagna di crowdfunding o usare il 5 per mille per aiutarvi … ah no, stiamo aspettando pure quello!
Carlo Mazzini