Come segnalatomi da Claudio in un suo commento, ieri sera l’Agenzia delle Entrate ha emesso il seguente comunicato stampa:
Bozza Cud 2010, la precisazione dell’Agenzia delle Entrate
La bozza di Cud 2010, pubblicata sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate, non contiene, per ora, il riquadro per la scelta del 5 per mille solo perche’, data la struttura della legge finanziaria, si e’ in attesa della proroga che sara’ disposta, come di norma, per emendamento. In specie, come dichiarato dal Ministro dell’Economia e delle Finanze, Prof Giulio Tremonti, i fondi dello scudo fiscale saranno destinati innanzitutto a finanziare proprio il 5 per mille.
Estrapoliamo, quindi.
Si ribadisce che finché non c’è la legge sul 5 per mille, non ci può essere 5 per mille. Tautologia evidentemente necessaria – ne scrissi qui.
Il Sole 24 Ore di oggi (a firma di V Melis, pag 33 pubblicato anche online) va a fondo della dichiarazione e – a mio avviso correttamente – legge il testo sottolineando una conferma e una novità:
A. la conferma consiste nell’insana idea del ministro Tremonti che “dedicherebbe” parte delle entrate da Scudo Fiscale al finanziamento del 5 per mille. Non piace a Olivero (portavoce del Forum del Terzo Settore) e neppure a me come già scrissi qui.
B. la novità è che finalmente qualcuno ( e che “qualcuno”) afferma che 1) ci sarà il 5 per mille 2010, 2) verrà inserito in finanziaria come succede da 4 anni a questa parte. E’ un’ammissione molto importante, dato che ad oggi del 5 per mille dell’anno prossimo non se ne era vista traccia.
Sta di fatto, quindi, che la proposta Lupi di stabilizzazione del 5 per 1000, all’esame (ormai geologico) della Commissione Finanze del Senato, ad oggi non ha le magnifiche sorti progressive sperate, decantate, promesse da politici & company.
Detto peraltro – en passant – che così per come è scritta, detta proposta riproporrà ESATTAMENTE tutte le magagne sofferte in questi anni dagli enti beneficiari del 5 per mille. Ricordatevelo.
Carlo Mazzini
